lunedì 10 marzo 2008

13. Il soggetto fantasma

La versione italiana del brano numero 13 non è proprio quel che si dice una traduzione alla lettera. Infatti il testo italiano si intitola “Jungfrau (Word association)” e parla di un amore difficile fra una ragazza di 19 anni (Anna) e un uomo sposato (Karl). Invece il testo inglese si intitola “Communicating with Aliens” e racconta che lei (non dice il nome) è in contatto con gli alieni, ma questi non comunicano con lei, bensì la stanno usando senza che lei ne sia consapevole (without her knowledge): usano la sua mente come una specie di Cavallo di Troia attraverso cui possono gradualmente invadere tutta la coscienza umana.

Nel soggetto numero 6 (Mamma e papà) si dice che nessuno costringe Annie a fare niente e l’idea che Annie venga “costretta a fare qualcosa è francamente assurda (ludicrous, nel testo inglese). Ma Annie si sente “come uno schermo della TV”, dove davanti tutto sembra reale e vivo, e dietro “non c’è niente”.
Nel soggetto numero 16 (Pornò), negando che Anne sia sfruttata per fini pornografici, si dice che il fatto che la bambina venga “drogata e desensibilizzata…umiliata…e poi fotografata o filmata senza che se ne renda conto (without her knowledge) è una caricatura ridicola (ludicrous)”.
La ripetizione del termine “ludicrous” ha l’effetto di sottolineare il riferimento; effetto che nel testo italiano viene stemperato dall’uso di due parole diverse: “assurdo” e “ridicolo”.

L’esistenza di questo brano è testimoniata dal video di You Tube incluso nel Blog da Fabio Giovedì 6 Marzo e che comprende la sequenza: Untitled (100 words), STRANGELY!, Communicating with Aliens, Girl next door. È probabile che Crimp abbia scritto due soggetti per il brano numero 13, lasciando libertà sulla scelta.

Comunque sia, è interessante leggere questa versione fantasma perché forse può aiutare nella comprensione dell’opera. In particolare, un riferimento esplicito a “Communicating with Aliens” si trova nel soggetto successivo “La ragazza della porta accanto”, di cui “Communicating with Aliens” è come un preludio: ha l’aspetto amichevole e rassicurante della ragazza della porta accanto, ma è un Cavallo di Troia, la televisione, attraverso cui si può gradualmente invadere tutta la coscienza umana.


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