martedì 26 febbraio 2008

Valutazione generale e soggetto 2

Valutazione generale:

Ritengo che “attentati alla vita di lei”, sia obiettivamente un testo difficilissimo.
In effetti non presenta alcun tipo di indicazione circa la messa in scena.
Stessa cosa vale per i ruoli, i personaggi. L’inizio di ogni
battuta è contraddistinta da un trattino, situazione questa che lascia liberi ad ogni interpretazione.
Non esistono indicazioni per una realtà individuabile o riconoscibile.
Anche i diciassette soggetti, non hanno una trama definita. E’ come se all’interno del percorso dell’autore gravitino delle micro-storie che si intrecciano fra di loro, in alcuni momento convergendo, dando quasi un senso ai soggetti, in altri momenti divergendo, annullando completamente l’intricato puzzle che l’interprete/lettore ha elaborato fino a quel momento per dare un senso e magari un volto a questo personaggio assente, Anne, della quale si cerca, invano, di rintracciare l’identità, attraverso indizi o quant’altro l’autore ci concede.
L’idea che emerge, almeno in me, è che ogni soggetto possa essere considerato una storia a se stante, con un proprio titolo e un proprio obiettivo ( la televisione, il terrorismo, la guerra…..) ecc.
Tutto questo nel tentativo di trovare informazioni per cercare di dare un identità ad Anne, informazioni che immancabilmente saranno smontate dal successivo indizio.
La domanda viene quindi spontanea, chi è questa misteriosa Anne?
Credo che se l’autore avesse voluto svelarci il mistero ci avrebbe dato la risposta.

Soggetto n.2: Tragedia di amore e ideologia

Tempo di lettura, cercando di controllare la respirazione, circa 14’
Personaggi da 3 a 5

Anne (almeno nel mio soggetto) è una donna bionda, dalla pelle chiara, giovane e probabilmente bella

Uomo : intrigante,colto, aristocratico





definirei i due amanti

fanno l’amore con passione nell’appartamento di lui, uomo di potere e quindi con ................
alto reddito. Ovvio che sia arredato con gusto.......













come quando Hitler......
Vista su quale città ha forse importanza?







2. Tragedia di amore e ideologia







Durata: 10-14 min.
Speaker: 3-5
Anne è una donna giovane e bella, dai capelli dorati e la carnagione chiara. Ha una relazione con un uomo più vecchio, attraente, un uomo di autorità e potere. Anne è idealista e passionale. Tra i due vi sono forti differenze ideologiche. Lei odia l'ambiente di lui, i suoi "padroni politici".

Consumano il loro amore in una grande città europea attraversata da un fiume, potrebbe essere Vienna, Parigi, Praga, Berlino...

Anne non sembra essere un personaggio reale. Nel soggetto si parla più volte di tragedia d'amore e d'ideologia. Sembra piuttosto una conversazione di 2 registi che illustrano la loro visione della storia ad altre persone che a loro volta commentano o fanno domande. La scena in cui si svolge il rapporto tra Anne e il suo uomo viene descritto con dovizia di particolari per quanto concerne l'arredamento, le luci, lo sfondo. Vengono riportati persino i loro dialoghi e monologhi.

L'impressione è quasi quella di un vagheggiamento di una grande tragedia da inscenare.

I rimandi al teatro o comunque a una forma di rappresentazione scenica sono continui ed espliciti anche in altri soggetti del testo.

"È teatro - giusto - per un mondo in cui il teatro vero e proprio è morto. Al posto delle convenzioni in disuso del dialogo [...], Anne ci offre un dialogo di oggetti [...]. Ci offre nientemeno che lo spettacolo della sua personale esistenza [...]." (cfr. soggetto 11)

Anne è teatro, Anne è la vita, Anne potrebbe essere ognuno di noi!

Oltre al ritratto di fanciulla che disegna e al posacenere triangolare con la scritta Ricard già pubblicati da The Director, gli altri oggetti del soggetto sono un letto di noce, un pianoforte a coda Pleyel, un orologio Luigi XIV con un pastore nudo piccino che suona una campana piccina che nella fantasia degli speaker scivoleranno sotto il letto in un momento di acme della scena, un pavimento di parquet lucido, un appartamento dai soffitti alti in uno di quei palazzi monumentali stile Ringstrasse di Vienna...

Annie

LA MINACCIA DEL TERRORISMO INTERNAZIONALE

Durata: circa 5 minuti
3 persone di cui una che conosce bene Annie, una la conosce così così e l'altra pochissimo.

Annie è cresciuta in una famiglia benestante frequentando persone di un certo ceto sociale, i suoi genitori erano apprensivi.
Adesso Annie è una donna solitaria, sembre non avere una vita sociale, consuma pasti da asporto. Ha una buona manualità nel saldare i meccanismi a tempo e i detonatori al mercurio. E' piuttosto egocentrica (è apparsa 2 volte sulla copertina di Vogue e ha venduto i diritti cinematrografici per 2 milioni e mezzo di dollari). Si sposta spesso.
La mie impressioni: Annie è una persona fredda, cinica, crudele, arida, egocentrica, calcolatrice, attaccata ai soldi, solitaria e vendicativa. SPIETATA

Ciao a tutti!!! A mercoledì

Cristina

Soggetto n.7 La nuova Anny


Commento al soggetto n.7

L'automobile chiamata Anny può avere due interpretazioni. Potrebbe essere la macchina di Anne, o potrebbe essere lei stessa che pensa di essere un'auto. In entrambi i casi le qualità descritte in realtà vogliono esplorare lati della personalità di Anne, sia "vecchi" come ad es.i viaggi ma sia anche "nuovi" come quando si dice che nell'auto non c'è posto per zingari, arabi, ecc. mentre si è saputo che Anne si faceva fotografare con loro e non li disprezzava, o come quando dice che nessuno carica esplosivi per obiettivi politici.
Non mi risulta la presenza nel soggetto di "oggetti".

Un saluto a tutti i "Presunti tali" da Fabio

Stefania alias Anne

(Stefania non può postare direttamente quindi lo faccio io per lei. The Director)

Anne è tutto o niente.

Forse è solo il gioco di un autore che nell'inventare un personaggio o nel volerlo descrivere, si serve degli altri per raccontarlo, attraverso le loro esperienze più o meno approfondite o attraverso le loro sensazioni, emozioni o notizie che arrivano dall'esterno.

Ciascuno di noi se da spazio alla fantasia immagina lo straordinario e non l'ordinario e così:

Anne è una "figlia dei fiori" che si è ribellata ad una famiglia conformista

Anne è un'assassina spietata, senza scrupoli ed egocentrica

Anne è una pazza che soffre di crisi depressive, pensa di essere altro, una macchina, uno schermo, tutto tranne che se stessa; ripudia il mondo crudele che le ruota attorno ed è legata alla sua infanzia, il suo ambiente protetto ed incontaminato.

Forse è solo un modo per l'autore di raccontare come gli altri vedono gli altri, una tempesta di idee che in realtà ha un suo senso e ordine perchè parla dell'umanità.

La storia di Anne è "l'interpretazione molteplice di un testo", come un libro letto da più persone dove ciascuno da un volto e un'anima al personaggio, viene rapito da un passaggio piuttosto che da un altro, si riconosce in un'emozione piuttosto che in un'altra e tutti hanno torto e tutti hanno ragione, perchè non esiste un modo univoco di interpretare la vita.

Dietro a questa "tempesta di idee", si delinea però un filo conduttore:

Anne è la rappresentazione delle stagioni della vita.

L'infanzia, l'adoloscenza, la maturità e la vecchiaia.

Ogni momento viene raccontato con immagini forti che suscitano le emozioni tipiche che attraversano questi passaggi naturali.

E cosi tutti e nessuno sono Anne.

Ancora su Anne

Questa è solo un impressione a fior di mente e vorrei avere riscontri dagli altri ... avete notato come i paragrafi successivi a quello "Tutti i messaggi sono stati cancellatti" richiamano almeno in parte i singoli messaggi ? ... Come se la prima parte fosse un indice di un testo e il resto lo svolgimento ...