venerdì 14 marzo 2008

postato da The Director per conto di Stefania


LA PRESENZA ASSENTE

 

L'immagine di Anne riflessa sullo specchio alle tue spalle.

E' così nitida che ne senti il respiro, il profumo, il battito del cuore.

Un sibilo improvviso, un proiettile e lo specchio esplode in frantumi.

La certezza di quel ricordo si trasforma in mille schegge luccicanti

vagano nell'aria

ti accecano lo sguardo

e ti feriscono

lasciando piccoli rivoli di sangue sulla pelle.

Sono le mille storie che avevi pensato per lei

il sorriso tenero di una bambina,

lo sguardo assente di un'anima devastata,

la furia di mani omicide,

la volgarità di un amore a pagamento.

Sono le storie che tu hai inventato

o le storie che il mondo ha pensato per Anna?

Lasciandoti interpretare, lasciandoti credere

di essere libero mentre aprivi e chiudevi la mente a comando.

Pensavi di gestire il gioco

o è il gioco ad aver gestito te?

Quante volte hai avuto la certezza di aver trovato la soluzione

e ti sei trovato  un dubbio davanti?

Raccolgi una ad una le schegge,

le lanci ancora in aria, perhè solo il caos può regalarti l'ordine

e lentamente si ricompone lo specchio.

L'immagine di Annuska si è dissolta in un refolo di vento

e scopri con stupore quanto tu le somigli.